Il Gip del Tribunale dell’Aquila ha fissato al 20 aprile prossimo, l’udienza in cui verra’ discussa la perizia che dovra’ stabilire le cause del crollo dell’edificio di via XX settembre 79, in cui morirono 9 persone. Si tratta di stabilire se, quanto e come abbiano eventualmente potuto influire i lavori di realizzazione del nuovo complesso a poca distanza in via Persichetti.
In realta’ la perizia doveva essere consegnata e discussa ieri, ma la difficolta’ di reperimento di alcuni ed importanti documenti, da parte dei periti (Antonino Morassi dell’Universita’ di Udine e Alberto Castellani del politecnico di Milano), ha indotto i consulenti della Procura a chiedere una proroga.
L’attivita’ delegata dalla magistratura aquilana ai due consulenti e’ piuttosto complessa, in quanto i tecnici dovranno esaminare struttura e documenti dell’edificio parzialmente crollato sul quale pende da parte del sindaco un’ordinanza di demolizione.
Successivamente, il lavoro verra’ spostato sul nuovo edificio di via Persichetti, realizzato dai costruttori Armido Frezza e Francesco Laurini, entrambi indagati. In via XX settembre 79 in cui tra gli altri sono morte la moglie e le due figlie dell’avvocato aquilano Maurizio Cora e la giovane e brillante studentessa di ingegneria Giulia Carnevale, dai cui elaborati ritrovati nelle sua stanza, sono state costruite due strutture pubbliche a Onna.