I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di L’Aquila hanno denunciato all’A.G. un aquilano che ha percepito un contributo per la riparazione di un immobile di sua proprieta’ danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, in misura maggiore rispetto a quello cui aveva diritto.
Si tratta di una truffa finalizzata a percepire provvidenze in misura maggiore rispetto a quelle previste, perseguita con false dichiarazioni rese agli uffici competenti all’erogazione dei fondi.
Il soggetto denunziato, F.S. di 38 anni, aveva ottenuto un alloggio del Progetto CASE, in virtu’ della classificazione di danno E (danni strutturali) di quella che era l’abitazione principale sua e del proprio nucleo familiare fino al giorno del terremoto.
Egli era anche proprietario di un’abitazione che, fino alla data del sisma, era affittata a studenti universitari, con classificazione di danno di tipo “B”. Per la riparazione di quest’ultimo immobile, la persona denunciata, ha falsamente attestato trattarsi della propria residenza principale, evidentemente per aggirare le disposizioni che prevedono una corresponsione pubblica pari all’80% del costo di ripristino per le cosiddette “seconde case”.
La somma indebitamente percepita – circa 12 mila euro – e’ stata recuperata dai finanzieri, in forza di un provvedimento emesso dall’Autorita’ Giudiziaria che ha consentito il sequestro “per equivalente” su un conto corrente dell’interessato.
Questi, ora, dovra’ rispondere di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale.
(AGI)