La Confcommercio di Pescara definisce “vergognoso” il provvedimento che da domani comportera’ l’aumento dei pedaggi autostradali di oltre l’8% (fra i più cari in Italia) sulla tratta Pescara-L’Aquila-Roma, “in un Abruzzo ancora scosso dalle conseguenze del sisma del 2009, ancora evidenti sulla vita sociale ed economica”.
In una nota, l’associazione di categoria dichiara ancora: “Ci saremmo aspettati non solo il blocco degli aumenti, ma una riduzione degli stessi, sia a fronte della grave situazione sia in considerazione dei disservizi che si incontrano su A24 e A25, dove cantieri e manutenzioni sono presenti costantemente, con relativi riflessi sul flusso veicolare”.
L’aumento, prosegue la nota, “appare ancora più inspiegabile se si pensa che Confcommercio si batte da anni per velocizzare i tempi d’accesso alla capitale dal casello Roma Est della A24, che prevedono quasi due ore di intasamento sul raccordo per arrivare in citta’”. Nonostante ciò, “i tanto attesi lavori per la costruzione della viabilita’ complanare al raccordo, iniziati solo nel 2010″ procedono con lentezza. Confcommercio ricorda anche “la più volte invocata realizzazione di un’area di servizio nei pressi di Sulmona-Pratola Peligna (L’Aquila), visto che dall’ingresso di Pescara fino ad Avezzano, circa 100 chilometri, “non ne esiste alcuna”. L’appello e’ dunque rivolto a Regione, Province e Comuni, affinché i rappresentanti istituzionali intervengano “presso le sedi competenti per sollecitare il ritiro di un provvedimento veramente nefasto”.