Il 2010 e’ stato un anno molto intenso, complesso, di lotte e rivelazioni continue. Il 2011 lo vogliamo immaginare più sereno, almeno oggi, anche se sappiamo che non sara’ ugualmente facile.
In molti c’e’ la stanchezza dei disagi giornalieri, delle battaglie continue, dei muri e transenne, reali o virtuali, che ogni volta bisogna superare. Anche per le attivita’ più semplici, e per cercare di vincere quella cappa mediatica, e di mediocrita’ politica, che sembra attanagliare senza tregua questa citta’.
Ma siamo anche consapevoli che nel 2010, giorno dopo giorno, abbiamo contribuito tutti insieme a sfondare tanti dei muri che ci circondano, e che avrebbero voluto imprigionarci nell’Isola che non c’e’.
Lo vediamo dall’interesse e stupore  di molti italiani, quando correttamente informati. Lo abbiamo visto nei visi delle persone che sono venute a L’Aquila, ad esempio il 20 novembre, per una grande manifestazione sui diritti e problemi che riguardano non solo la nostra citta’.
Lo abbiamo sentito da quegli studenti che, manifestando a Roma per il loro futuro, ed immettendosi sul raccordo interno dell’A24, hanno gridato “Andiamo a L’Aquila!”.

Questo augurio e’ diretto agli aquilani, ma anche a tutti coloro che con la loro vicinanza, reale o virtuale, ci danno una forza ancora maggiore ad andare avanti, con una determinazione che solo a tratti può venire a mancare, per il necessario recupero.

A tutti voi, aQuilani, vicini e lontani, un augurio per un Sereno 2011.

6aprile.it