Alle 10.30 di stamane, dopo aver interrotto le attivita’ didattiche nelle varie facolta’, e’ scattata l’occupazione nell’Universita’ dell’Aquila contro il ddl Gelmini e per rilanciare le politiche sul diritto allo studio.
Al momento sono interrotte le attivita’ didattiche di Scienze, Medicina, Biotecnologie, Psicologia, Scienze della Formazione, Lettere e l’occupazione e’ gia’ scattata per l’edificio di Coppito. Gli studenti della Facolta’ di Ingegneria sono riuniti in assemblea.
La Facolta’ di Medicina non e’ stata occupata per permettere lo svolgimento dell’esame di stato di infermieristica. E’stata indetta l’assemblea permanente nell’atrio dell’edificio di Coppito1.
Gli studenti da Lettere e Scienze della Formazione, con l’aggiunta di delegazioni delle altre facolta’, stanno raggiungendo Piazza Duomo per un’assemblea in centro storico.
Gli obiettivi della mobilitazione sono:
1. Contrastare il DDL Gelmini, invitando il Governo a ritirarlo e ad aprire una discussione vera che rilanci il ruolo pubblico e democratico dell’Universita’ autonoma e del diritto allo studio.
2. Rilanciare i temi del 17 Novembre su borse di studio, mense, trasporti, cas, residenza san carlo borromeo e su cui la Regione non da ancora una risposta concreta.
3. Rimettere al centro della ricostruzione e del progetto di citta’ il tema di “L’Aquila citta’ universitaria” non solo come slogan, come fanno Regione e Comune, o come “scusa”per fare qualche regalino privatistico, ma con progetti concreti finalizzati davvero a questo obiettivo strategico.
4. Rilanciare il progetto “una caserma di meno, un campus di più” Tra Pasquali-Campomizzi, Rossi, Finanza, la citta’ dell’Aquila e’ ricca di caserme sottoutilizzate. Non serve consumare ulteriore territorio, per rilanciare la citta’ universitaria basta “una caserma di meno, un campus di più”.