“Non si deve ricostruire nelle strutture che nel centro storico dell’Aquila hanno registrato vittime”.
E’ l’appello della fondazione “6 aprile per la vita onlus” costituita a inizio estate tra alcuni dei parenti delle vittime del sisma, ma che ha gia’ registrato 200 adesioni tra i cittadini.
“E’ importante fare in modo che l’esperienza che abbiamo vissuto sulla nostra pelle – ha spiegato il presidente della Onlus, Vincenzo Vittorini – costituisca le basi per puntare ad una ricostruzione orientata verso la sicurezza degli edifici e non sulla logica del rattoppo delle strutture gia’ esistenti in attesa della prossima calamita’”.
“Abbiamo chiesto la collaborazione delle istituzioni – ha proseguito – per fare in modo che il ricordo non si trasformi in banale pietismo, perché vogliamo che il sacrificio dei nostri cari serva a dare una svolta verso la prevenzione”.
Obiettivo dell’associazione e’ una citta’ “ricostruita senza cricche, senza corruzione”. Di qui i membri dell’associazione hanno stigmatizzato il “silenzio degli enti locali da cui non abbiamo mai, nonostante le numerose sollecitazioni, riscontrato interesse. Solo la presidenza del Consiglio, attraverso il sottosegretario, Gianni Letta, ha mostrato interesse”.
Tra i progetti dell’associazione rientra l’istituzione della giornata del lutto cittadino, nonché la realizzazione di un monumento a ricordo delle vittime.