Al 18 ottobre sono rilevate 14.982 persone beneficiarie del contributo di autonoma sistemazione (ndr: attualmente a L’Aquila l’ultimo pagamento e’ relativo a Maggio 2010), 14.268 persone alloggiate nel Progetto C.A.S.E., 6.885 nei MAP, 2168 in affitto e altre strutture comunali, 2.489 in strutture ricettive (789 fuori provincia) e 451 nelle caserme a L’Aquila.
Fonte: SGE (Struttura per la Gestione dell’Emergenza)
Il numero dei beneficiari del contributo di autonoma sistemazione nel Comune dell’Aquila e’ diminuito a 11.556 persone (14.982 con gli altri comuni del cratere), rispetto alle 25.583 persone della scorsa settimana.
A tal riguardo, il SED (Servizio elaborazione dati) ha comunicato di aver proceduto, su richiesta del Comune dell’Aquila, alla chiusura delle pratiche del contributo di sistemazione autonoma in seguito alle autodichiarazioni pervenute in base all’ordinanza n. 3870 del Presidente del consiglio dei Ministri.
Si tratta del provvedimento della scorsa primavera, che prevedeva la necessita’ di presentare un’autodichiarazione per verificare la permanenza dei requisiti per ottenere il beneficio, alle condizioni previste nell’ordinanza medesima. Nel dettaglio, 1.782 pratiche (per un totale di 3.334 persone) sono state chiuse perché i beneficiari hanno dichiarato di possedere un’abitazione agibile nella provincia in cui erano temporaneamente sistemati al momento della dichiarazione (per i domicili temporanei a L’Aquila, il riferimento territoriale era l’ambito di mobilita’). 2.282 pratiche (per un totale di 6.131 persone) sono state chiuse perché i beneficiari non hanno presentato l’autodichiarazione. 4.394 pratiche (per un totale di 4.394 persone) sono state chiuse al 31 Luglio 2010 in quanto relative a nuclei monocomponenti di studenti non residenti.
A tal riguardo, si ricorda che, come comunicato alcuni giorni fa, a questi ultimi il contributo potra’ essere ripristinato su richiesta degli stessi, se in possesso di determinati requisiti così come specificato nella direttiva del Commissario Delegato per la ricostruzione “Integrazione direttive in materia di CAS”, del 14/10/2010. Infine, 114 pratiche (per un totale di 159 persone) sono state chiuse perché le relative autodichiarazioni sono risultate incomplete e quindi non valide o non comprensibili. A tal proposito, il Servizio Politiche abitative del Comune dell’Aquila precisa che i cittadini appartenenti a quest’ultima categoria possono verificare la completezza dei dati comunicati se sono in possesso di copia dell’autodichiarazione presentata a giugno.
In questo caso possono recarsi presso gli uffici del Comune dell’Aquila, in Via Rocco Carabba n. 6, per le integrazioni necessarie. Chi invece non e’ in possesso della copia dell’autodichiarazione resa a primavera, potra’ effettuare la stessa procedura per il mantenimento del beneficio quando, al momento del pagamento della mensilita’ di settembre, non si vedra’ ricompreso nell’elenco degli aventi diritto.
Il contributo sara’ ripristinato se le informazioni mancanti verranno integrate. In generale, tutti gli esclusi dal Cas in base ai riscontri effettuati dal Comune possono comunque documentare adeguatamente il permanere dei requisiti necessari per la fruizione del beneficio con un’apposita richiesta al Servizio Politiche abitative del Comune.
Quest’ultimo, se verifichera’ la fondatezza della domanda e della documentazione allegata, riammettera’ l’interessato al contributo. Lo stesso servizio ricorda in proposito che la prossima mensilita’ ad essere pagata sara’ relativa a giugno e che quindi fino alla mensilita’ di agosto 2010 il contributo e’ garantito per tutti gli aventi diritto. In ogni caso sara’ effettuato un ulteriore approfondimento sulle pratiche riguardanti il censimento CAS della scorsa primavera.