A distanza di un anno e mezzo dal terremoto, i cittadini aquilani non hanno il diritto di sapere cosa accadra’ dell’area di Collemaggio, se rimarra’ come spazio pubblico cittadino o se sara’ oggetto di una nuova speculazione.
Tutta l’area versa ancora nel più totale abbandono. La ASL non si e’ preoccupata di riqualificare e restaurare l’enorme patrimonio edilizio esistente e sta spostando tutti i presidi e gli uffici presenti all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico.
L’unica azione che la Asl e’ riuscita a intraprendere e’ quella di installare nuovi cancelli all’ingresso: Perché lo sta facendo? La chiusura del parco e’ forse il preludio ad una futura vendita dell’area? Pensano forse i vertici della Asl che sottraendo l’area alla comunita’ sia più facile svenderla ai privati?
Questo parco rappresenta un prezioso spazio pubblico vicino al centro storico e, dopo la distruzione di tanti altri luoghi pubblici causata dal sisma, e’ diventato un indispensabile luogo di incontro, aggregazione, socialita’, cultura tenuto vivo dall’impegno del Comitato 3e32.
Con l’apertura dello spazio di Casematte abbiamo attuato quel principio di sussidiarieta’ sancito anche dalla nostra Costituzione, colmando il vuoto sociale creato dalla dispersione e dalla frammentazione degli spazi residenziali e abitativi e offrendo servizi nel momento in cui le istituzioni mancavano.
Lotteremo affinché questo luogo rimanga aperto e di tutti.
Siamo pronti a mobilitarci e a intraprendere un’ azione legale per difendere Collemaggio: luogo del dolore e del contenimento prima e di degrado e abbandono poi, bellissimo spazio aperto alla citta’ ora.