Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo, Commissario Delegato alla Ricostruzione della citta’ dell’Aquila e dell’intero cratere sismico. La risposta fornita per giustificare gli ultimi dati della SGE e’ a dir poco disarmante. Per contestare i dati dell’Espresso sui senza tetto a L’Aquila, decide da un giorno all’altro di cambiare il significato di “assistiti”, che non sono più 55.000 e rotti (come indicato da mesi dalla SGE, Struttura per la Gestione dell’Emergenza) ma scendono a poco più di 3.000.
E se…, e’ un nostro piccolo consiglio, per fare chiarezza ed evitare facili strumentazioni, iniziassimo a parlare e scrivere, anche nel report della SGE quanti siano i terremotati “senza casa”, scritto tutto in minuscolo e senza puntini…non sarebbe forse più semplice per tutti avere un’idea sullo stato dell’attuale Ricostruzione dell’Aquila, almeno riguardo le abitazioni private?
O, dare questo semplice numero, sarebbe ancora fare disinformazione secondo Gianni Chiodi?
Su questo sito, continuerete a trovare i dati “ufficiali” forniti dalla SGE ed il report completo. Ma negli articoli e nella sezione “L’Aquila oggi”, in home page, non troverete più indicazione sugli “assistiti”, finché questo termine sara’ un chiaro indice di manipolazione propagandistica. Le barzellette, ai terremotati ed agli italiani, le raccontino altri.
Ecco la dichiarazione di Chiodi alle agenzie di stampa:
“Qualche giorno fa L’Espresso ha fatto un articolo titolando ‘All’Aquila 50 mila persone senza tetto. Ovviamente una falsita’, che si basava magari sullo strumentalizzare quello che era un prospetto che non era così esplicativo come invece adesso lo abbiamo fatto”. Ecco perché la Struttura per la gestione dell’Emergenza ha cambiato il numero degli assistiti che sono passati sui documenti ufficiali, cioé nei report pubblicati sul sito e periodicamente inviata alla stampa, in una settimana da oltre 55 mila a 3.065. Lo spiega Gianni Chiodi, commissario per la ricostruzione ma anche presidente della Regione Abruzzo.
L’ultimo report della Sge infatti, uscito due giorni fa, ha suscitato polemiche e interrogativi sui metodi con i quali sono stati classificati i beneficiari degli aiuti post terremoto. Se fino al riepilogo del 5 ottobre scorso tutti gli oltre 55 mila terremotati erano considerati ‘assistiti’, da due giorni alla cifra ‘assistiti’ risultano solo 3.065 persone. Tutti gli altri sono stati inseriti alle nuove voci ‘totale persone in soluzioni alloggiative fornite dallo Stato’, piuttosto che ‘persone beneficiarie del contributo di autonoma sistemazione’. Un gioco di prestigio linguistico, secondo le opposizioni, ma ribatte Chiodi: “Dobbiamo combattere quella disinformazione che a livello nazionale ha detto che all’Aquila ci sono 50 mila senza tetto. Ecco il prospetto, che serve a chiarire la situazione. Poi se uno vuole leggerci sopra qualche cosa ci legge sopra qualche cosa. Che tutta la popolazione aquilana stia vivendo un disagio, questo e’ indubbio”.