Rimozione macerie, chiusura temporanea di via XX settembre
Per consentire la rimozione di macerie da parte dei vigili del fuoco, via XX settembre sara’ chiusa al transito delle auto sabato 9 ottobre dalle 14 alle 17. Lo ha reso noto il comando di polizia municipale, precisando che la via in questione sara’ comunque accessibile per chi e’ diretto alla sede comunale di villa Gioia e per coloro che abitano nelle case del quartiere Banca d’Italia e in quelle che si trovano tra via Vicentini e via Fontesecco.
Obbligatorio comunicare la rinuncia a CASE o MAP
Quando si lascia l’alloggio del progetto CASE (Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili) o dei Map (Moduli abitativi provvisori), e’ obbligatorio rendere la comunicazione di rinuncia. Lo ricorda la funzione Assistenza alla popolazione della Struttura per la gestione dell’emergenza, precisando che il modulo per comunicare la rinuncia medesima puo’ essere scaricato dai siti internet www.commissarioperlaricostruzione.it (sezione modulistica) e www.comune.laquila.it (sezione dedicata alle assegnazioni degli alloggi). Alla rinuncia fara’ seguito la chiamata della Funzione, per concordare il momento della riconsegna delle chiavi. L’Assistenza alla popolazione ribadisce, in proposito, che la mancata comunicazione del rilascio di un alloggio comporta l’impossibilita’ di procedere al pagamento del contributo di autonoma sistemazione – come nel caso del Comune dell’Aquila – qualora il rinunciatario ne abbia diritto. Se, invece, la rinuncia e’ avvenuta per la perdita dei requisiti a mantenere la casa (ad esempio, perche’ sono terminati i lavori nell’abitazione principale, che e’ dunque tornata agibile), gli uffici della Funzione applicheranno la penale di 40 euro al giorno, fino al momento in cui non saranno formalmente restituite le chiavi dell’appartamento rilasciato. L’Assistenza alla popolazione ha ritenuto opportuno chiarire la situazione, avendo riscontrato che sono molti i casi in cui la gente rinuncia alle abitazioni del progetto CASE o Map, senza dichiararlo e di fatto impedendo che le stesse possano essere assegnate ad altri aventi diritto.
Saia su mancati contributi di Madonna a Pacentro
Che fine hanno fatto i fondi del post terremoto elargiti dalla pop star Madonna per il Comune di Pacentro?. Se lo chiede, in una interpellanza urgente, il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale Antonio Saia. L’esponente politico premette che nei giorni scorsi il capogruppo di maggioranza al Comune di Pacentro ha denunciato il fatto che al suo Comune non sarebbe mai arrivato il sostanzioso contributo finalizzato alla riparazione dei danni subiti per il terremoto, offerto dalla nota cantante americana Madonna, originaria di Pacentro. Secondo notizie apparse sulla stampa i fondi sarebbero stati dirottati alla Croce Rossa. Saia rileva che “questa notizia pone l’accento sugli interrogativi che molti Cittadini si pongono riguardo alle destinazioni dei copiosi contributi che sono stati inviati da parte dei Cittadini ed Enti vari, italiani e stranieri, per la ricostruzione delle zone terremotate”. Al presidente della Giunta ha quindi chiesto “se risponde al vero il fatto cha al Comune di Pacentro non sono mai arrivati i contributi offerti dalla cantante Madonna;se cio’ fosse vero, conoscere a chi sono stati assegnati, con quali modalita’ e per quali motivazioni; se il Presidente della Giunta e’ al corrente di tutte le somme pervenute come offerte per la ricostruzione da parte di enti pubblici e privati nazionali ed esteri e da singoli Cittadini; se non ritenga”,. Tra l’altro, ” assolutamente necessario, per esigenze di chiarezza, che venga reso pubblicamente evidente l’elenco di tutti i fondi pervenuti in offerta per la ricostruzione, con l’indicazione di come ciascuno di essi e’ stato impiegato e di quale Ente e/o istituzione pubblica o privata e’ stato incaricato all’utilizzo delle somme”.