Si e’ svegliata anche la Regione e, dopo appena 18 mesi, ha deciso di occuparsi di terremoto e di ricostruzione, approvando in Consiglio Regionale l’istituzione di una Commissione speciale per elaborare un Legge sulla ricostruzione.
L’Italia dei Valori da mesi batte i pugni al riguardo, solo oggi finalmente il centrodestra e’ d’accordo.
Meglio tardi che mai, considerato il ruolo centrale e decisivo che dovrebbe svolgere l’Ente Regione nell’indirizzo e nella pianificazione degli interventi in tutta l’area del cratere : se questo ruolo l’avesse svolto con convinzione, probabilmente non avremmo assistito al conflitto Enti Locali-Governo Nazionale, Comitati- Protezione Civile, e soprattutto ad una poco trasparente e mai condivisa gestione di questa prima delicata fase della ricostruzione, che ha creato problemi e difficolta’ quotidiane ai cittadini.
Una Legge da presentare al Parlamento dovra’ essere scritta tenendo conto di quello che finora e’ stato prodotto a livello cittadino e dei contributi gia’ elaborati, con la partecipazione democratica delle Istituzioni locali, delle Organizzazioni sociali, degli Ordini professionali,dell’Universita’.
Dovra’ servire per uscire dalle imposizioni delle Ordinanze a termine ed a dare concretezza, certezza e prospettiva alla ricostruzione.
Bisogna fare bene e subito, evitando il vecchio vizio della politica che, di fronte ad un problema di difficile soluzione, trova subito il consenso per istituire una commissione e poi, pensando così di aver risolto il problema, tutto si fermi.
Sarebbe un altro schiaffo agli aquilani che sono stufi delle chiacchiere e che non hanno fiducia nei loro governanti.
Provate almeno una volta, cari Consiglieri Regionali, a fare una cosa seria ed utile per la collettivita’, dimostrando che le migliaia di euro che guadagnate ogni mese non sono soldi rubati!