L’imprenditore Riccardo Fusi, presidente dimissionario della Btp, azienda di costruzioni di rilievo nazionale, e’ stato indagato nei giorni scorsi dalla procura distrettuale antimafia dell’Aquila nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8 dell’Aquila e della ricostruzione.
Nell’inchiesta risultano gia’ indagati con l’ipotesi di reato di presunta corruzione il coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, e l’imprenditore Ettore Barattelli, presidente del consorzio Federico II. Del consorzio Federico II (costituito dall’impresa della famiglia Barattelli, dalle altre 2 aziende aquilane Vittorini Emidio e Marinelli-Equizi) poi sciolto dopo il terremoto giudiziario, faceva parte anche la Btp del presidente dimissionario Riccardo Fusi.
Quest’ultimo e’ coinvolto nell’inchiesta di Firenze, poi passata a Perugia, sui grandi eventi che ha inguaiato il presidente del consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Angelo Balducci, l’imprenditore Diego Anemone, e ha portato al coinvolgimento, come indagato, del capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso.
Secondo l’accusa, si sarebbe cercato di ottenere appalti nella ricostruzione tramite politici influenti.
Il consorzio ‘Federico II’ sarebbe nato sotto gli auspici di Verdini per avere appalti all’Aquila. I lavori sono arrivati: si va dalla costruzione del Musp della media Carducci (7,3 milioni) al restauro di alloggi alla caserma
‘Pasquali-Campomizzì, poi la messa in sicurezza e il recupero di opere d’arte e puntellamenti.
Nei prossimi giorni ci sara’ un’accelerazione delle indagini, con la convocazione come persone informate sui fatti del presidente e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, e del direttore della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, Rinaldo Tordera.