Riportiamo un documento del 7 settembre dell’assemblea degli architetti.
L’assemblea permanente dell’ordine degli architetti della provincia dell’Aquila ritiene di non condividere il Masterplan elaborato dal Servizio Ripianificazione del Comune dell’Aquila in quanto non concertato con la cittadinanza e con le professionalita’ del territorio.
Il Masterplan non configura un’identita’ del luogo ma e’ un mix di funzioni difficilmente compatibili tra loro: attivita’ sportive nuove, teatro (proposta dell’Arch. Cucinella), spazi verdi e parcheggi, chioschi, aree gioco, chiesa (?) e così via”.
Il Masterplan e’ privo della necessaria capacita’ di tenere in gioco la complessita’ degli interventi. Piazza d’Armi costituisce l’ultima occasione per l’Aquila di riqualificazione di un’area posta all’ingresso della citta’ in un contesto territoriale oramai del tutto stravolto. Piazza d’Armi per posizione, dimensione e ruolo di ultima grande area libera tra citta’ ed hinterland merita una discussione seria e ampia. I
l Masterplan non tiene in alcun conto il Concorso Nazionale di Idee organizzato dall’Ordine nel 2007 (La Porta della Citta’) e che ha visto la partecipazione di oltre 40 gruppi italiani. L’UIA (Unione Internazione Architetti) ha deliberato, nell’ultima riunione di Tokio, un concorso internazionale di architettura su L’Aquila; questa potrebbe essere un’occasione da non perdere focalizzando il tema del Concorso proprio sull’area di Piazza d’Armi.
Nel contempo l’assemblea ha preso atto anche di un altro Masterplan elaborato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune dell’Aquila di riqualificazione dell’area “Parco del Sole”. Anche per questo Masterplan valgono le considerazioni di cui sopra con l’aggravante che il progetto tecnico e’ a firma di un gruppo di geometri, mentre quello naturalistico a firma di perito agrario.
L’assemblea delibera di inviare il presente verbale all’Assessore all’Urbanistica ed all’Assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, nonché agli organi di stampa.
Il presidente Arch. Gianlorenzo Conti