La Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini di velocizzare le operazioni di Ricostruzione della citta’ dell’Aquila, ha indetto un pubblico concorso a “titoli” , in seguito al sisma del 6 aprile 2009 che ha profondamente sconvolto il territorio abruzzese.
Ai fini della selezione, nel modello di domanda che sara’ reso pubblico nei prossimi giorni, e’ necessario indicare le seguenti informazioni:
1. Titoli posseduti: indagine in corso, rinvio a giudizio, condanna di primo grado, condanna in appello, condanna in cassazione. In presenza di più titoli fa obbligo la presentazione di un modulo per ciascun titolo.
2. Danno erariale prodotto: un punteggio preferenziale sara’ concesso a coloro che potranno dimostrare, dai titoli posseduti, di aver creato un danno per almeno 1 milione di euro. A parita’ di danno prodotto, sara’ data preferenza al numero di titoli posseduti (reiterazione del danno) ed alla sua collocazione “in situ” di eventuale presa servizio.
3. Anzianita’: al fine di agevolare l’ingresso di personale giovane che contraddistinguera’ il processo di Ricostruzione, una maggiorazione di 0.1 punti per titolo sara’ concesso agli aspiranti under 75 anni.
4. Fedelta’ alla Famiglia: in ottemperanza alla politica che vede la Famiglia al centro delle attenzioni del Governo, e punto di partenza anche per la Ricostruzione dell’Aquila, nel modulo di domanda indicare le agevolazioni e favori concessi ai propri familiari. Saranno valutati i titoli fino al 3° grado diretto di parentela e 2° grado indiretto. Si fa notare, che ogni titolo dovra’ essere certificato o, qualora non possibile, autocertificato.
5. Certificato antimafia: fa obbligo la presentazione del certificato antimafia, pena esclusione immediata dalla graduatoria. Coloro che ne siano sprovvisti, ed al fine di agevolare il processo di Ricostruzione, potranno rivolgersi alla societa’ indicata nel modulo di domanda che, eseguiti i necessari accertamenti sull’esattezza del codice fiscale del dichiarante, provvedera’ in breve a fornire un certificato provvisorio della durata non superiore a 3 anni, rinnovabile.