Ogni volta che viene in Abruzzo Guido Bertolaso deve ricordare a tutti quanto perfetto e senza alcuna macchia sia stato il suo operato, e quanto gli aquilani e abruzzesi in generale difettino in tutti i compiti che li riguardino. Sull’operato di Bertolaso gli aquilani saranno sempre divisi, da chi lo adora a chi non lo tollera affatto, con varie sfumature nel mezzo. Di certo, per Bertolaso la colpa e’ sempre di qualcun altro, chi e’ perfetto non può errare.
Riguardo una delle tante dichiarazioni rilasciate, la notte bianca del 31 luglio e’ stata organizzata dai cittadini, non dal Comune. Anche se e’ facile prendersela con Cialente, piuttosto che con coloro che gli risponderebbero a tono e che per tale motivo ha sempre evitato.
Indagato per corruzione, e inserito in prima persona nel meccanismo della gestione dei Grandi Eventi con procedure di emergenza, probabilmente Bertolaso ancora non ha digerito lo stop alla costituzione della Protezione Civile S.p.A., anche grazie a tanti aquilani che ne hanno denunciato il pericolo.
L’inchiesta a Firenze sulla cricca del G8 ha affossato in extremis il progetto di questo mostro economico e affaristico, cui sicuramente molti avevano gia’ fatto affidamento per “facili” e “leciti” guadagni.
Il sindaco Cialente, senza entrare nel merito delle dichiarazioni che rilascia, comunque rappresenta ancora la cittadinanza aquilana, in quanto eletto democraticamente. Può criticare ed essere criticato. Bertolaso dovrebbe invece dire una volta per tutte con quale ruolo rilascia certe dichiarazioni. Se come capo della Protezione Civile, ormai agli sgoccioli, dovrebbe attenersi ai suoi compiti evitando di divagare su altri argomenti. A scuola si direbbe “sei andato fuori tema”. O forse parla a nome del governo, ma non ci sono indicazioni in tal senso.
Di certo, stavolta anche Gianni Chiodi ha voluto rimarcare quanto il Guido nazionale sia andato fuori dal recinto che gli compete.
“Tutti sanno quanto sia difficile e complesso il processo di ricostruzione ed e’ pertanto auspicabile che se ne comprenda la difficolta’ complessiva e ci si astenga da ’singolari’ dichiarazioni e da protagonismi inutili che producono solo ulteriori complicazioni”. Lo afferma Chiodi, in una nota inviata ieri all’Ansa, intervenendo sulle dichiarazioni di Bertolaso, il quale in una una cerimonia a Popoli aveva affermato che c’é bisogno di un nuovo commissario (Antonio Cicchetti, del quale potete conoscere qualche informazione in più in questo articolo).
E Chiodi continua. “Anche con la nomina di Cicchetti il mio lavoro come commissario Delegato alla Ricostruzione sara’ quotidiano e costante, senza interruzioni – spiega – sia pur tra le mille difficolta’ che, fino a qualche mese fa, erano più facilmente superabili per la possibilita’ di utilizzare le deroghe connesse alla condizione di immediata emergenza”.
“Prendo atto – continua Chiodi – della attenzione che Guido Bertolaso continua a manifestare nei confronti della citta’ dell’Aquila e colgo l’occasione per ringraziarlo per il sostegno che da’ alla nomina del vicecommissario Cicchetti, da me richiesto e indicato con nota del 10 agosto scorso indirizzata al Sottosegretario Letta, che conferma la validita’ delle criticita’ che ho rappresentato anche al Presidente Berlusconi gia’ a meta’ luglio scorso”.
Chiodi ricorda come “la nomina del vicecommissario Cicchetti e l’individuazione della ‘task force’ interministeriale può risolvere alcuni dei problemi che possono ostacolare la speditezza dei processi di gestione dell’emergenza e della ricostruzione”: e sottolinea il fatto che “d’altra parte, lo stesso Bertolaso poteva contare su diverse centinaia di uomini del dipartimento e su diversi vicecommissari che hanno insieme a lui quotidianamente lavorato per superare la più stretta emergenza”. “In quel periodo, comunque, non e’ mancato il sostegno e la collaborazione delle istituzioni locali che, pur se gravemente colpite, – conclude Chiodi – hanno operato con tutta la dedizione possibile”.