Puo’ chiedere il mantenimento del contributo di autonoma sistemazione (C.A.S.) chi, avendo lo stabile domicilio all’Aquila il 6 aprile 2009 e avendo poi scelto una dimora temporanea al di fuori dell’Aquila, dal 31 agosto scorso perdeva questo beneficio secondo quanto disposto dall’ordinanza del presidente del Consiglio n. 3870. Cio’, a condizione che torni nel territorio comunale del capoluogo abruzzese.
Tale possibilita’ e’ stata concessa dal sindaco Massimo Cialente, allo scopo, per l’appunto, di favorire il rientro delle famiglie in citta’.
Cosa diceva l’ordinanza n. 3870
Chiunque aveva una casa di proprieta’ – sua o di un componente del suo nucleo familiare – nel territorio provinciale in cui si era stabilito temporaneamente dopo il sisma del 6 aprile dello scorso anno, perdeva il diritto all’ospitalita’ alberghiera dal 17 giugno, mentre il beneficio del contributo di autonoma sistemazione scadeva il 31 agosto.
Ad esempio, chi aveva lasciato L’Aquila dopo il terremoto dell’aprile scorso e si era trasferito a Pescara, ma lui o la sua famiglia avevano un alloggio di proprieta’ agibile e idoneo a Montesilvano, perdeva il contributo da martedi’ scorso. Per L’Aquila, questo riferimento territoriale era limitato all’ambito urbano di mobilita’. Vale a dire che una famiglia che era rimasta in citta’ in autonoma sistemazione, con la sua abitazione principale inagibile, vedeva cessare dal 31 agosto il diritto al contributo solo se aveva un’altra casa idonea all’Aquila o nei 16 comuni piu’ vicini. Vista tale novita’, il Comune dell’Aquila effettuo’ un censimento per la consegna di autodichiarazioni, con scadenza il 3 giugno scorso.
L’opportunita’ concessa dal Sindaco.
Le famiglie che si trovano in queste condizioni, qualora tornino nel territorio comunale dell’Aquila, potranno chiedere il mantenimento del contributo. Questa l’opportunita’ concessa dal Primo Cittadino “con l’obiettivo – ha affermato Cialente – di proseguire nell’operazione di riportare tutti gli aquilani all’Aquila. E’ una promessa che ho fatto e che intendo mantenere utilizzando tutti gli strumenti che le normative ci consentono, attraverso una piu’ efficiente e razionale assegnazione degli alloggi Case e Map, di quelli del fondo immobiliare e permettendo agli aquilani che tornano in citta’ di continuare a percepire il contributo di autonoma sistemazione, nonostante fossero maturate le condizioni per una cessazione del beneficio nella precedente localita’ di domicilio abituale, ai sensi dell’ordinanza governativa”.
Come fare per continuare a percepire il contributo di autonoma sistemazione.
Oltre a tornare stabilmente all’Aquila, non dovranno ricorrere altre condizioni che comportino la cessazione del contributo. Inoltre, la famiglia che si ristabilisce all’Aquila non dovra’ avere altre abitazioni agibili e idonee nell’ambito di mobilita’ urbana, ovvero nei territori comunali indicati nell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri n. 3806. Sara’ sufficiente presentare negli uffici dell’Assistenza alla popolazione e Politiche abitative di via Rocco Carabba un’autodichiarazione con cui, oltre alle generalita’, si dovra’ attestare il ritorno nel territorio comunale dell’Aquila, la data in cui cio’ e’ avvenuto e l’indirizzo della nuova dimora temporanea, chiedendo dunque il ripristino del contributo di autonoma sistemazione.