In Abruzzo sono 180.361 i giovani, tra le scuole dell’infanzia, le primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado che si preparano a ricominciare l’anno scolastico 2010-2011.
Il ritorno sui banchi e’ previsto per il 20 settembre prossimo, ma in alcuni istituti l’attivita’ ricomincera’ prima vista l’autonomia dei presidi. Lo scorso anno gli iscritti erano 181.700.
Le 1.339 iscrizioni in meno non sono conseguenza del decremento delle nascite, la flessione e’ in larga parte determinata dalla fuga di famiglie dall’Aquilano, il territorio colpito dal terremoto. Infatti, in provincia dell’Aquila dai 39.314 studenti si e’ passati ai 38.281 dell’anno che sta per cominciare: il netto calo di 1.033 bambini e ragazzi sono stati causati dal fatto che tante famiglie hanno abbandonato la citta’ per il terremoto, in sostanza, sono rientrate più famiglie dello scorso anno, a pochi mesi dal sisma. Le famiglie aquilane hanno scelto per la meta’ localita’ fuori regione.
Nelle altre tre province, l’unica in incremento é quella di Pescara, dove si e’ passati da 45.843 a 46.237 alunni: secondo il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Carlo Petracca, le quasi 400 iscrizioni in più sono da ricollegare al trasferimento di famiglie dell’Aquila nel Pescarese.
In calo, anche se non sensibile, i dati a Chieti e Teramo: nel Chetino si e’ passati dalle 54.302 iscrizioni del 2009 alle 53.927 di quest’anno, nel Teramano da 42.241 a 41.916.