Inchiesta su L’Aquila, perquisito lo studio di Gianni Chiodi

Articolo da IlMessaggero.it del 31 agosto 2010, di Marcello Ianni

«Occorre chiarire pienamente l’eventuale sussistenza (e l’entita’) di rapporti professionali tra la Abruzzo Engineering spa e lo studio di amministrazione societaria Chiodi-Tancredi», scriveva un mese fa il gip dell’Aquila, Marco Billi, nell’ordinanza su un presunto giro di corruzione per ottenere favori nell’ambito della ricostruzione dell’Aquila. Il suggerimento del gip e’ stato accolto. Gli agenti della Squadra Mobile di Pescara sono andati nello studio di amministrazione societaria del governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e del socio e amico, Carmine Tancredi, e hanno portato via materiale cartaceo e non.
Colpo di scena, dunque, nonostante il procuratore capo della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini, avesse detto che «se c’era da indagare su Chiodi, l’avremmo gia’ fatto», nell’inchiesta che ha portato in carcere Ezio Stati, padre dell’ex assessore regionale alla Protezione civile, Daniela, indagata e costretta a dimettersi dall’incarico, e l’ex parlamentare di An e Forza Italia, Vincenzo Angeloni; agli arresti domiciliari, Marco Buzzelli, compagno della Stati; all’obbligo di dimora a Roma e Sabatino Stornelli, amministratore delegato della Selex Service Managment, societa’ del gruppo Finmeccanica, tutti accusati di corruzione «per aver favorito Abruzzo Engineering, per una commessa di un milione e mezzo, in cambio di regalìe».
La notizia e’ trapelata ieri, ma il blitz degli investigatori e’ avvenuto qualche giorno dopo Ferragosto. Gli investigatori hanno bussato alla porta dello studio di piazza Sant’Anna, all’interno del palazzo di famiglia del Governatore della Regione Abruzzo. Oggetto dell’interesse degli inquirenti, personal computer, vari faldoni e carte in cui potrebbe comparire la societa’ in house della Regione: Abruzzo Engineering.
La Procura vuole verificare se lo studio specializzato in consulenze per imprenditori abbia ricevuto incarichi (consulenze da Selex, societa’ che tramite Finmeccanica controlla quote per 7,50 di Abruzzo Engineering) anche a seguito delle intercettazioni telefoniche intercorse tra Chiodi, Daniela Stati e Carmine Tancredi. Nei giorni subito dopo il terremoto giudiziario, Chiodi aveva precisato che «Carmine Tancredi e’ un collega e a lui ho chiesto di vedermi i bilanci di Abruzzo Engineering, di controllare la situazione economica e patrimoniale, di verificare che il suo piano industriale fosse realmente sostenibile e che fosse un vero piano industriale. E l’ho chiesto io al mio collega e non Abruzzo Engineering. Carmine ha svolto questa attivita’ per me, visto che e’ una questione di grande fiducia e competenza e visto che riguarda una societa’ con tante persone in cassa integrazione. Che il gip faccia accertamenti e’ giusto e mi fa stare tranquillo perché non c’e’ alcuna consulenza al mio studio. Anzi, sono io a sollecitare una verifica per sgombrare il campo da possibili strumentalizzazioni».
Intanto il pm Antonietta Picardi ha inviato ieri l’istanza con cui chiede al Gip la liberta’ per tutti gli indagati. Il gip potrebbe pronunciarsi gia’ oggi e decidere dunque la sorte di Ezio Stati, Vincenzo Angeloni, entrambi ai domiciliari, Marco Buzzelli e Sabatino Stornelli

NdR: il 31 agosto 2010 il Gip Marco Billi ha concesso oggi la liberta’ per tutti gli indagati nell’inchiesta sul presunto giro di corruzione per ottenere favori nell’ambito della ricostruzione post-terremoto.