Una “Bozza di regolamento per la scelta dell’impresa esecutrice in appalti tra privati”

Dall’Ing. Giampaolo Ceci riceviamo e pubblichiamo una proposta di regolamento che, basandosi sull’esperienza in Umbria, regoli le procedure da seguite per gli affidamenti dei lavori privati al fine di contenere abusi ed illegalita’ prevedibili.

Vista l’inerzia del legislatore, mi permetto di inviare una bozza di regolamento per l’espletamento della scelta dell’impresa esecutrice per la realizzazione di quei lavori di riparazione o ristrutturazione con rafforzamento sismico del Sisma dal 6aprile 2009 e seguenti che non debbano obbligatoriamente essere affidati seguendo le norme sulle opere pubbliche.
La bozza e’ una” bozza” e quindi per sua natura destinata ad un approfondimento per migliorarne i contenuti o burocratizzarne la procedura o semplicemente per prender atto della sua inapplicabilita’.
Mancano anche i fac simile degli allegati citati, ma questi non sono essenziali per comprender e come si potrebbe procedere operativamente.
La Bozza di regolamento, se inserita in un’apposita ordinanza, consentirebbe di garantire una maggiore trasparenza nelle aggiudicazioni degli appalti privati e anche di salvaguardare il sacrosanto diritto dei proprietari di avvalersi di imprese di loro fiducia. Si possono normare allo stesso modo tutte le fasi del procedimento di costruzione di edilizia privata per ridurre i possibili abusi e i pericoli di corruttele.
Per la scelta dei Presidenti ad esempio si potrebbe istituire un albo di persone qualificate o interessare a svolgere le funzioni a fine di evitare concentrazioni di incarichi o errori di conduzione.
Per i progettisti degli aggregati si potrebbe redigere un regolamento simile che normi le modalita’ dei conferimenti facendo salvo il principio che i progettisti debbano essere scelti dai singoli proprietari, trattandosi di incarichi fiduciari, ma istituendo l’obbligo di costituirsi in Associazioni professionali per ogni intervento con tanto di fac simile di atto costitutivo e patti parasociali al fine di evitare il fenomeno del subappalto indiscriminato di prestazioni intellettuale e così via.
Tutte le fasi del procedimento coi relativi controlli potrebbero invece essere esplicitate nel fac simile di contratto citato tra gli allegati che  stabilisce i patti tra l’ Appaltante e impresa aggiudicataria che così diventerebbe la vera linea guida per unificare le procedure e i controlli. Resta da definire invece come impiegare i risparmi derivanti dai ribassi delle imprese.
Nel fac simile del contratto tra appaltante e impresa aggiudicataria si potrebbero inserire anche le modalita’ per i conferimenti dei subappalti o gli scorpori che potrebbero costituire un’ altra grave forma di sfruttamento o illegalita’.
Il contratto consentirebbe anche di normare tutte le fasi di controllo garantendo la trasparenza (se ben fatto) fino ai collaudi tecnico – amministrativi finali comprese le modalita’ di risoluzione delle controversie in corso d’opera.
Per i controlli in corso d’opera da parte dello Stato si potrebbe istituire con un’apposita ordinanza un albo dei collaudatori pubblici scelti dalla struttura di missione tra quelli tecnico amministrativi di opere pubbliche a cui affidare il compito di controllare il rispetto del contratto e del progetto, nonché la regolarita’ delle registrazioni contabili e delle lavorazioni eseguite.
Per gli interessati indico il link con le procedure tecniche prescritte dalla Regione Umbria (ordinanza Presidente GR Umbria del 20 Luglio 2010 n. 164 http://www.comune.marsciano.pg.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1475&Itemid=115 per la richiesta dei contributi.
Negli allegati ci sono anche tutte le modulistiche alcune assistite da appositi fogli elettronici.
È una procedura complessa, non scevra da critiche, ma dopo un primo periodo di transizione qui in Umbria e’ stata capita e ha dato buoni risultati.

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Sisma dal 6aprile 2009 e seguenti
Bozza di Regolamento per l’affidamento lavori alle imprese in appalti tra privati, per eventuali modifiche o integrazioni
Ing. Giampaolo Ceci
Art 1
Il presente regolamento può essere usato per gli interventi su edifici di classe A B C D che coinvolgano molteplici proprietari.
Le disposizioni del presente regolamento invece DEVONO essere applicate, agli interventi su edifici classificati “E” gestiti da consorzi obbligatori (anche pubblico privato), ai condomini e, per quanto compatibili, anche ad interventi da realizzare su edifici aventi un unico soggetto proprietario nei quali, alla data odierna, non sia stato ufficialmente deliberato il contributo pubblico.
Sono esclusi dalla applicazione gli interventi normati da specifiche disposizioni di legge.
Nel prosieguo del presente regolamento, qualora non necessario esplicitare espressamente la figura specifica, il Presidente del consorzio, il procuratore del condominio o singolo proprietario, verranno indicati, per brevita’, con la sola dizione di “Appaltante”.

Art 2
La procedura per la scelta dell’impresa esecutrice deve essere attivata dopo la approvazione del contributo e prima dell’inizio dei lavori ad opera dei soggetti che abbiano la legale rappresentanza dell’ appaltante (Presidente del consorzio obbligatorio, procuratore del condominio o singolo proprietario).
Nel caso di Presidente di consorzio o amministratore di condominio questi devono essere provvisti di procura speciale (vedi fac simile procura speciale nell’allegato 1) concessagli dalle rispettive assemblee (vedi fac simile del verbale di conferimento Allegato 2).

Art 3
L’Appaltante, dovra’ interpellare prioritariamente i propri rappresentati (Consorziati, proprietari o aventi diritto) perché ciascuno di essi fornisca la ragione sociale di non più di un’impresa di sua fiducia da invitare alla gara.
La designazione da parte dei rappresentati deve avvenire sempre in forma scritta ed entro un congruo tempo perentorio stabilito dall’Appaltante. (vedi comunicazione nel fac simile 3.)
L’appaltante, anche se facente parte della base sociale NON potra’ invitare alla gara imprese di sua fiducia, ma solo quelle proposte dai soggetti costituenti la base sociale della struttura che rappresenta, a meno che il numero delle proposte sia inferiore a 5.

Art 4
Alla scadenza prefissata per la consegna dei nominativi delle imprese di fiducia, l’Appaltante inviera’ a tutte le imprese designate una richiesta di disponibilita’ a formulare un’offerta (vedi fac simile 4) contenete anche la documentazione di legge necessaria a verificare la capacita’ tecnico organizzativa dell’impresa medesima  (documenti previsti nell’allegato XVII del d.lgs. 81/008 (Ndr. Certificato CCIAA; Ultimo Durc, Dichiarazione organico medio annuo, eventuale certificato antimafia) oltre che copia della attestazione SOA per gli importi e le classi delle opere da realizzare).
L’appaltante non può richiedere alle imprese altri documenti o pretendere altri requisiti oltre quelli elencati nel fac simile.
Nel caso i nominativi delle imprese che possiedano i requisiti richiesti siano meno di cinque, l’Appaltante deve chiedere nuovamente, anche informalmente, a tutti i soggetti che rappresenta, ulteriori nominativi di imprese di loro fiducia. In caso non li ricevesse entro un termine perentorio, e’ autorizzato a reperirne altri anche tra le imprese di sua fiducia fino a concorrere al numero minimo di almeno 5 nominativi di imprese, purché dotate dei requisiti minimi richiesti.

Art 5
Le imprese che risulteranno possedere i requisiti richiesti saranno invitate informalmente dall’Appaltante (vedi fac simile 5 ) a visionare il progetto e lo schema di contratto- offerta.
Per espletare le operazioni di verifica dei requisiti. L’Appaltante deve farsi assistere almeno da un segretario e un collaboratore designati dalla base che rappresenta, scelti anche tra i tecnici esterni alla base che rappresenta.
Il Procuratore presiede la riunione e le sue decisioni sono inappellabili.
I dissenzienti possono pretendere che i motivi del dissenso siano trascritti nel verbale di selezione (vedi fac simile 6).
L’Appaltante deve mantenere riservati i nominativi delle imprese convocate a visionare i documenti di progetto.

Art 6
Le imprese produrranno entro la data perentoria fissata dall’Appaltante un’offerta con l’importo che riterranno equo per realizzare i lavori di progetto. L’offerta consiste nella firma del contratto- offerta contenete tutte le clausole di garanzia previste dal commissario straordinario per il buon andamento dei lavori (vedi fac simile 7).
Il contratto offerta, per sua natura, e’ aleatorio, in quanto risultera’ valido ed efficace, solo con la controfirma della controparte.

Art 7
Il contratto-offerta di ciascuna impresa deve essere consegnato all’Appaltante rispettando ogni disposizione riportate nella lettera di invito di cui all’art 5.

Art 8
Alla data e ora prevista nell’invito il Procuratore o il Singolo Proprietario aprono le buste contenenti il contratto offerta delle imprese a condizione che vi siano almeno tre offerte.
Nel caso non vi siano almeno tre offerte il Procuratore o il singolo proprietario sospende la riunione senza aprire le buste, riportandone il motivo sul verbale, quindi, nei giorni successivi, procede a chiedere altre offerte ad altre imprese indicategli dai soggetti che rappresenta o scelti tra le imprese di sua fiducia. Si riattiva la procedura sopra descritta.
Non si può procedere ad aggiudicazioni di lavori fintanto che non vi siano almeno tre offerte validamente presentate.
All’apertura delle offerte possono presenziare tutti i proprietari o loro delegati e i rappresentanti delle imprese interessate.
Il Procuratore decide seduta stante sulle eccezioni eventualmente presentate dalle imprese.
L’Appaltante redige regolare verbale della seduta e trascrive sotto dettatura le eventuali osservazioni delle imprese non aggiudicatarie o escluse. (vedi fac simile 7).

Art 9
A seguito apertura delle buste si procede all’aggiudicazione dei lavori e alla firma contestuale del contatto- offerta presentata dall’impresa coi suoi allegati progettuali.
Il verbale deve essere firmato dal Procuratore o dal singolo proprietario e da almeno altri due testimoni. Le imprese non risultate aggiudicatarie hanno diritto di pretendere che le loro valutazioni siano riportate nel verbale a ciascuna di esse deve fare seguito la controdeduzione del Procuratore o del singolo proprietario.

Art 10
Il nominativo dell’aggiudicataria col verbale di aggiudicazione deve essere inviato entro tre giorni dall’aggiudicazione (anche tramite in formato .pdf o simile per posta certificata) alla struttura di missione in Via …………………al fine di consentire l’aggiornamento del quadro dei lavori appaltati e la nomina del tecnico pubblico preposto a controlli e in generale a monitorare lo stato della ricostruzione facendo uso dell’apposito fac simile. (vedi fac simile della comunicazione n.8).

Art 11
L’ufficio preposto ha il potere discrezionale di inoltrare il verbale al competente ufficio legale per verificare se le istanze trascritte sul verbale delle imprese non aggiudicatarie comportino reati penalmente perseguibili o la non corretta applicazione del presente regolamento.
Trascorsi 10 giorni dalla data di spedizione della comunicazione di cui all’articolo precedente, il contatto si intende valido ed efficace a tutti gli effetti se non impugnato per altra causa.

Art 12
Tutte le controversie che dovessero insorgere in relazione al presente regolamento, comprese quelle inerenti alla sua validita’, interpretazione, esecuzione e risoluzione, saranno deferite alla decisione di un unico arbitro, designato di comune accordo dalle parti e in caso di disaccordo dal Presidente dell’Ordine degli avvocati dell’Aquila.
L’arbitro unico decidera’ in via irrituale secondo equita’ regolando lo svolgimento del procedimento arbitrale nel modo che riterra’ più opportuno.
Le parti si impegnano a dare pronta e puntuale esecuzione alla decisione dell’arbitro che sin d’ora riconoscono come espressione della loro stessa volonta’ contrattuale.

Articolo Transitorio
(Nota eventuale: Tutti i contratti di appalto sottoscritti con le imprese prima della delibera di approvazione del contributo pubblico sono nulli.
Le imprese hanno diritto al pagamento, alle condizioni sottoscritte in contratto, delle eventuali lavorazioni gia’ eseguite ai prezzi concordati, purché contabilizzate ed approvate dalla direzione lavori.
Le imprese alle quali viene annullato il contratto maturano il diritto di Prelazione alle stesse condizioni offerte dalla nuova aggiudicataria selezionata sulla base delle disposizioni del presente regolamento.
Il diritto di prelazione deve essere fatto valere in forma scritta entro sette giorni dalla data dell’aggiudicazione. In assenza di comunicazione al procuratore, dopo tale termine tale diritto decade a tutti gli effetti.)
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Allegati
Fac simile n 1 Schema di Procura speciale
Fac simile n 2 Consenso al rilascio della procura speciale al Procuratore
Fac simile n 3 Comunicazione al procuratore del nominativo della propria impresa di fiducia
Fac simile n 4 Richiesta alle imprese di disponibilita’ a partecipare alla gara.
Fac simile n 5 Verbale di verifica requisiti tecnico organizzativi delle imprese.
Fac simile n 6 Lettera di invito alle imprese a presentare offerta.
Fac simile n 7 Contratto di appalto tipo
Fac simile n 8 Verbale di aggiudicazione
Fac simile n 9 Comunicazione al comune dell’impresa aggiudicataria.