A Montereale il Commissario prefettizio inviato dalla Prefettura dell’Aquila ha disposto la chiusura di tutte le chiese del territorio comunale. Tutte le messe sarann celebate all’aperto compresa quella dell’Assunta di domani 15 agosto. La decisione ha suscitato preoccupazione, non solo tra gli abitanti e i residenti turisti che in questo periodo affollano le localita’ abruzzesi anche in seguito alle continue scosse sismiche, le ultime due avvertite dalla popolazione appena ieri.
La sequenza sismica, o la prosecuzione dello sciame culminato il 6 aprile 2009, colpisce una zona epicentrale tra Montereale, Borbona, Cittareale, Cagnano Amiterno e Capitiginano. Il fenomeno e’ tenuto d’occhio dagli esperti, che tuttavia non emettono giudizi ne’ comunicati, temendo conseguenze. Nessuno parla di allarme o di altre situazioni capaci di generarlo. Viene ribadito che nessun terremoto e’ prevedibile, ma c’e’ chi si rifa’ alla storia sismica dell’area, più volte interessata in passato da sismi rilevanti. La prima misura di prudenza, quindi, e’ stata chiudere le chiese, che tuttavia non sono certamente i soli edifici non antisismici o storici o semplicemente vecchi e antichi in cui si riuniscono più persone. La paura e’ tornata nella zona di Montereale e nei dintorni.