L’ex capogruppo di Fi in consiglio regionale, Ezio Stati, richiuso nel carcere dell’Aquila, sta continuando lo sciopero della fame cominciato cinque giorni fa per protestare contro una detenzione ingiusta perché si considera estraneo all’accusa di corruzione contestatagli nell’inchiesta sugli appalti per la ricostruzione post terremoto. “Il mio assistito e’ provato dall’esperienza che sta vivendo – ha detto il suo legale, Antonio Milo.
E’ deciso ad andare avanti e questa e’ una situazione eloquente a spiegare l’innocenza di Ezio Stati”. Sempre secondo il legale, anche l’ex deputato di Fi Vincenzo Angeloni (detenuto a Regina Coeli) – “é molto provato da quanto accaduto e dalla carcerazione; stamani ha avuto un grave episodio di ipertensione”. Milo – che rappresenta i due detenuti, l’assessore regionale dimissionario a Daniela Stati, figlia di Ezio, e il suo compagno Marco Buzzelli – ha detto che in attesa del pronunciamento del Tribunale del riesame, non presentera’ istanze per le condizioni di salute dei due assistiti, perché hanno un iter più lungo.
L’obiettivo, comunque, e’ quello di far uscire dal carcere Stati e Angeloni per Ferragosto