E il 31 luglio la “Notte bianca nel centro storico” per lanciare un nuovo SOS relativo alla citta’.
Un’assemblea cittadina straordinaria – per il punto della situazione e l’esame dell’opportunita’ di nuove iniziative di mobilitazione – e’ stata convocata del presidio permanente di Piazza Duomo, all’Aquila, per questo pomeriggio. L’iniziativa segue l’annuncio del premier che il governo riprendera’ in mano la gestione della ricostruzione dopo il terremoto del 6 aprile 2009. L’assemblea sara’ un’occasione di confronto che segue centinaia di commenti e dichiarazioni sui social network diffusi nelle ultime ore dopo la diffusione dell’annuncio di Berlusconi.
“Avremo così modo di fare il punto della situazione – ha spiegato Sara Vegni del comitato ‘3e32′ – e riordinare le idee dopo questo annuncio”.
L’assemblea valutera’ anche eventuali nuove iniziative di mobilitazione. “C’é bisogno di certezza sui fondi a disposizione della ricostruzione – ha commentato Patrizia Tocci – e non del mero ritorno della Protezione civile”.
31 Luglio: la “Notte bianca”
Musica, arte, proiezioni per aspettare l’alba del primo agosto e lanciare un nuovo messaggio di aiuto dalla citta’ ferita: il presidio permanente di piazza Duomo ha presentato così la “notte bianca” in programma nel centro storico dell’Aquila. L’iniziativa, “Riprendiamoci la citta’”, comincera’ sabato prossimo, 31 luglio, nelle principali strade e piazze agibili, dalla villa Comunale a piazza Regina Margherita, passando per corso Federico II, corso Vittorio Emanuele e via Zara. Concerti a piazza Duomo: la pizzica salentina, la Jc Blues Band, lo spettacolo Animammersa. “Abbiamo scelto gruppi fortemente legati ai loro territori – ha spiegato Marianna De Lellis – per lanciare il nostro messaggio forte di attaccamento alla citta’. La nostra non e’ una festa, ma un nuovo grido di aiuto”. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e si rivolgono a un pubblico proveniente da tutta Italia, attirato nel capoluogo abruzzese anche tramite i social network che da settimane presentano l’evento come “Il giorno degli aquilani”, chiedendo a chi non partecipera’ di esporre drappi di colore neroverde sul balcone.