E’ rientrata la protesta della signora Marisa Ferrauti, residente nel comune di Ocre, che ieri si era incatenata ai tubi di allaccio di un terreno agricolo dove sara’ realizzata una casa, per protestare “contro l’ordinanza del sindaco, Fausto Fracassi, che consente ai cittadini del cratere del terremoto di acquistare un terreno agricolo nel comune dell’Aquilano e di costruirci una casa con una autorizzazione provvisoria”. La donna che si e’ mobilitata per evitare che “il bellissimo territorio sia cementificato e diventi uno scempio”, ha sospeso la protesta perché il sindaco ha ordinato alle ruspe di ripristinare il divieto di accesso al terreno, dove pur non essendoci un passaggio, si stava – secondo la Ferrauti – per costruire una casa usufruendo dell’accesso dei Map e poi dell’ordinanza sindacale. “I tubi non sono stati tolti, ma e’ stato chiuso l’accesso – ha spiegato la Ferrauti -; sospendo la protesta, ma andrò avanti con il Tar e la procura della Repubblica. L’ordinanza deve essere annullata perché questo stipendio territorio deve essere preservato dall’invasione delle case. La battaglie deve essere fatta anche per gli altri comuni”.