La lista dei comuni nell’ambito di “mobilita’”. I moduli per l’autocertificazione disponibili da martedì.
Dall’Ufficio Stampa della Struttura per la Gestione dell’Emergenza
Ci vorra’ un’autocertificazione per continuare a percepire il contributo di autonoma sistemazione o per rimanere in albergo.
L’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3870 del 27 aprile scorso, ha infatti disposto alcune modifiche sull’assistenza alla popolazione dei comuni.
Sara’ necessario che i cittadini che percepiscono attualmente il contributo di autonoma sistemazione (C.A.S.) o che beneficiano della soluzione alberghiera o di alloggi simili (come nel caso dei residence convenzionati), facciano pervenire, al proprio Comune di residenza, entro 30 giorni dalla pubblicazione della suddetta ordinanza sulla Gazzetta Ufficiale, un’autocertificazione che attesti l’indisponibilita’ di idonee ed agibili unita’ abitative, di proprieta’ anche di componenti del nucleo familiare, pena la sospensione dei suddetti benefici.
Tali abitazioni devono ricadere nell’ambito della provincia di attuale dimora o, nel caso del Comune dell’Aquila, nell’ambito della mobilita’, gia’ individuata nei Comuni di Barete, Barisciano, Fossa, Lucoli, Ocre, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata D’Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Tornimparte e Villa Sant’Angelo.
L’idoneita’ dell’immobile deve essere valutata sulla base dei parametri contenuti nell’ordinanza n. 3769, vale a dire quella che ha disciplinato i contratti di affitto concordati che hanno dato la possibilita’ ai senza tetto di prendere in locazione una casa con oneri a carico della Protezione civile.
Nel caso in cui non sussistessero i requisiti necessari o non si presentasse l’autocertificazione nei termini previsti dall’Ordinanza, il contributo di autonoma sistemazione cessera’ il 31 Agosto. La sistemazione alberghiera invece dovra’ essere lasciata allo scadere di quindici giorni, dopo i trenta giorni necessari per la presentazione dell’autocertificazione ai comuni di residenza.