L’Aquila, 12 agosto 2012 – “Il 60% della riduzione della Tarsu per gli anni 2009 e 2010 diventa l’ennesima disparita’ di trattamento tra gli utenti aquilani che vista la diversita’ di trattamento per tutti coloro i quali, prendendo per buone a suo tempo le comunicazioni di pagamento, hanno rispettato le disposizioni ricevute”.
Lo afferma, in una nota, Giampaolo Arduini, ex vice sindaco dell’Aquila. “Purtroppo – osserva – questo sistema inaccettabile sta diventando una consuetudine a L’Aquila, dopo la beffa del bollo auto sospeso dopo il sisma. Viene premiato chi ritarda o evade i pagamenti, rispetto a chi sceglie la via del rispetto delle regole. Tutto cio’ con regole stabilite di volta in volta che non fanno altro che alimentare e generare confusione e sfiducia nei confronti di chi diligentemente ha rispettato le scadenze per i pagamenti.
In un momento cosi’ critico poi per l’intera economia del Paese e per tutte le famiglie del nostro territorio non possiamo permetterci di creare ulteriore confusione escludendo ogni possibilita’ di rimborso o decurtazione per chi ha gia’ pagato la Tarsu nel 2009 e 2010″. Per Arduini “Occorre pertanto chiarezza nel definire come dovranno comportarsi gli utenti e trovare ogni soluzione possibile per coloro i quali hanno riposto fiducia nelle indicazioni precedenti.
Magari intervenendo per il riconoscimento, se necessario anche in deroga ad una norma molto discutibile che produrra’ certamente contenzioso e ricorsi, di un riconoscimento delle somme gia’ versate per il pagamento della tassa sui rifiuti prevedendo almeno un credito d’imposta cosi’ come possibile per altre imposte”.
IL COMUNICATO DEL COMUNE DELL’AQUILA
Nei giorni scorsi, nella sede municipale di Villa Gioia, ho avuto un importante incontro sul delicato problema della riduzione dell’importo TARSU con i Resposabili dell’Ufficio tributi ed Equitalia, rappresentata dal Direttore Generale, Renato Scognamiglio, e dai Dirigenti Alessandro Prato, Domenico Salutari, Luigi Maglione ed Anna Di Francesco.
Alla luce del parere favorevole espresso dal Direttore del Dipartimento Federalismo fiscale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono state interpretate ed individuate tutte le possibilità di applicazione del comma 28 dell’articolo 33 della legge n 183 del 2011, a favore delle imprese e dei cittadini aquilani soggetti alla TARSU.
Pertanto, per gli anni 2009 e 2010 la tassa è ridotta del 60 per cento ed il restante 40 per cento può essere pagato in 120 rate, mentre non sarà possibile accedere al rimborso per i versamenti già effettuati. Penso che con questa decisione anche gli altri Tributi iscritti e riscossi a mezzo ruolo possano godere della stesse agevolazioni.
Si scrive, così, una parola chiara e definitiva che tranquillizzerà gli imprenditori, gli albergatori, i cittadini tutti, che aspettavano da tempo risposte chiare.
A breve, una specifica Delibera di Giunta fisserà tempi, modalità ed indirizzi per una puntuale applicazione delle decisioni assunte.
Il 60 per cento di riduzione della TARSU, che ammonta a circa 4.300.000 euro del gettito complessivo, troverà il relativo discarico nel Bilancio comunale. E’ bene che i cittadini aspettino a pagare le cartelle che hanno ricevuto e che provvedano successivamente alla definizione delle modalità dei versamenti da parte della giunta, magari poi riducendo anche il numero delle rate, per evitare una riscossione antieconomica. Questo patto Comune -cittadini può aiutare ad avere maggiore fiducia nelle Istituzioni e nella possibilità di ricostruire insieme la Città.
L’Assessore alle Finanze e al Bilancio
Lelio De Santis