7 giugno 2012 – Questo opuscolo è rivolto alle persone che abitano nelle zone interessate dallo sciame sismico iniziato a maggio 2012 nel Nord Italia.
Una sequenza di scosse sismiche che continua per giorni o settimane può essere stressante a livello fisico e psicologico.
“Quando il terremoto continua”, è il titolo dell’opuscolo scaricabile in pdf, del gruppo di ricerca Psicologia dell’Emergenza e della Sicurezza della facoltà di Bologna, coordinato dal professor Luca Pietrantoni.
“Ad ogni scossa sismica – si legge nell’opuscolo – abbiamo una repentina risposta automatica di allarme chiamata lotta o fuga, caratterizzata da cambiamenti corporei (es. accelerazione battito cardiaco) ed emozioni di paura, ma esistono semplici accorgimenti che possono aiutare a gestire la paura e lo stress di questo periodo”.
– Non riesco a dormire
– Ho gli incubi
– Sono sempre in allerta, teso, come sul filo del rasoio
– Ho come la sensazione che le scosse non finiscano mai
– Non ne posso più di queste scosse
– Mi sento impotente, sfinito
…
sono fra le prime di un elenco di reazioni che l’opuscolo definisce “legittime e comprensibili”.
“Raccontare la propria esperienza“, scrivendo su un foglio ciò che si sta vivendo o di condividerlo su un social network, e di “cercare informazioni accurate sul terremoto“, diffidando di voci infondate e fidandosi solo delle fonti ufficiali come la Protezione civile, l’Ingv e autorità locali, fra i consigli forniti, così come “pensare agli aspetti che danno speranza in questa situazione tragica”, “mantenere le abitudini” , “dedicarsi ad attività piacevoli”.
Oltre a una serie di avvertenze per “cercare di dormire meglio”.
Scarica l’opuscolo (formato pdf)