SGE: disposizioni alloggi fondo immobiliare e soluzioni alloggiative nel Comune

Oggetto: Disposizioni in merito all’impiego degli alloggi del Fondo immobiliare e per il miglioramento delle soluzioni alloggiative dei nuclei familiari del Comune di L’Aquila.

Al fine di soddisfare le esigenze alloggiative dei nuclei familiari di L’Aquila, fatti salvi i diritti di coloro che abbiano scelto come prima preferenza “affitti” nel censimento di agosto 2009, si stabilisce quanto segue:
a) i nuclei familiari da uno e da due, positivi ai colloqui di accertamento dei requisiti ed ancora in attesa di collocazione, che hanno avuto un successivo esito positivo per una assegnazione prioritaria dalla Commissione speciale sanitaria, avranno l’assegnazione di monolocali/bilocali, nei limiti delle effettive disponibilita’ dei MAP o degli alloggi del Fondo immobiliare, compatibilmente con le caratteristiche dell’immobile relativamente alla visitabilita’/accessibilita’/adattabilita’ (Legge 13/89 e ss.mm.ii.) per i casi di patologie che pregiudichino la deambulanza dei richiedenti; In presenza di richieste superiori alla offerta, viene rispettato l’ordine di priorita’ secondo i criteri di gestione del progetto CASE;
b) i nuclei familiari che gia’ occupano alloggi del progetto C.A.S.E. possono richiedere il passaggio ad un alloggio del Fondo immobiliare a condizione che il nucleo richiedente dichiari la disponibilita’ ad aggregare un altro nucleo familiare, da uno o da due persone, positivo al colloquio di accertamento dei requisiti e ancora in attesa della assegnazione di un alloggio; gli alloggi del Fondo, di ampiezza adeguata alla complessiva composizione del nucleo principale e di quello aggregato, saranno assegnati nei limiti delle effettive disponibilita’; In presenza di richieste superiori alla offerta, viene rispettato l’ordine di priorita’ secondo i criteri di gestione del progetto CASE;

c) possono richiedere il passaggio in appartamenti dei MAP o del Fondo Immobiliare i nuclei familiari numerosi gia’ alloggiati in C.A.S.E., ma in appartamenti con ricettivita’ di progetto inferiore alla composizione del nucleo di coabitazione; la richiesta, pertanto, e’ consentita ai nuclei con numerosita’ pari o superiore a 5 unita’ (es: nuclei da 5 in appartamenti da 4, ecc.); gli alloggi MAP o del Fondo, di ampiezza adeguata alla complessiva composizione del nucleo principale e di quello eventualmente aggregato, saranno assegnati nei limiti delle effettive disponibilita’; In presenza di richieste superiori alla offerta, viene rispettato l’ordine di priorita’ secondo i criteri di gestione del progetto CASE; anche in assenza di specifiche richieste, le proposte di passaggio possono essere formulate d’ufficio;
d) ai nuclei da due che alla data odierna non hanno avuto sistemazione negli alloggi del Progetto C.A.S.E. sara’ offerto un alloggio M.A.P. o altre soluzioni alloggiative ritenute equivalenti. La non accettazione dell’offerta dovra’ risultare da apposito verbale; i nuclei familiari rinunciatari possono beneficiare del solo contributo per l’autonoma sistemazione mentre viene a cessare la eventuale sistemazione alberghiera con effetto dal quindicesimo giorno successivo alla data del predetto verbale. Permane, comunque, la collocazione dei nuclei familiari in graduatoria per eventuali, future disponibilita’ di alloggi successivamente all’esaurimento della graduatoria degli aventi diritto;
e) i nuclei familiari monocomponenti, con colloquio positivo e in attesa di collocazione, possono richiedere la aggregazione con altro nucleo monocomponente, con i medesimi requisiti, al fine di favorire la individuazione di un idoneo alloggio nell’ambito delle effettive disponibilita’ e nel rispetto delle priorita’ dei nuclei da due componenti ancora in graduatoria.
La presente direttiva viene pubblicata sul sito istituzionale del Comune di L’Aquila e diffusa a mezzo comunicato stampa.
F.to On. Dott. Massimo Cialente

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