Con l’ordinanza n. 1770, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha disposto la riperimetrazione della zona rossa di alcune parti della citta’, rendendo di fatto percorribile nuove strade e alcune aree in esse comprese. Tale nuova perimetrazione e’ finalizzata al solo obiettivo di riaprire zone della citta’, per consentire l’accesso agli edifici classificati agibili ovvero agibili con modesti provvedimenti (esiti A, B e C), nonché per l’accesso libero alle ditte private che intendono dare avvio dei lavori di riparazione e ricostruzione.
L’elenco delle vie transitabili:
Area via Castello, Fontana Luminosa: via della Genca (fino all’incrocio con via delle Tre spighe), largo Tunisia, Via Filetto (fino all’incrocio con largo Tunisia), corso Vittorio Emanuele (fino all’incrocio con via Garibaldi), piazza Regina Margherita (con esclusione del prolungamento di Via dei Sali), via Regina Margherita (fino all’incrocio con vorso Vittorio Emanuele), via del Gatto, via del Crocifisso (tranne il tratto dal civico n. 6 al civico n.8), via Assergi (fino all’incrocio con Via dei Sali), via dei Sali (da via Assergi fino all’incrocio con via Aragno).
Area Porta Bazzano: piazza di Porta Bazzano (con l’esclusione di costa Picenze, costa Masciarelli, via Fortebraccio).
Area Via XX Settembre: complesso residenziale direzionale di Via XX Settembre n. 101; via Filomusi Guelfi (localita’ Villa Gioia) (da Via XX settembre fino alla recinzione dell’edificio scolastico “Mazzini” al fine di consentire la riapertura dell’edificio denominato “ex micro piscina”).
Area Villa Comunale: viale Crispi (edifici dal civico n. 41 al civico n. 29).
Area Viale Duca degli Abruzzi: viale Duca degli Abruzzi (dall’incrocio con viale Don Bosco fino all’incrocio con Via Roma).
Viale Giovanni XXIII: da via Roma fino a consentire la riapertura dell’Hotel Duca degli Abruzzi.
La nuova perimetrazione – e’ scritto nell’ordinanza – e’ finalizzata al solo obiettivo di riaprire zone della citta’, per consentire l’accesso agli edifici classificati agibili ovvero agibili con modesti provvedimenti (esiti A, B e C), nonché per l’accesso libero alle ditte private che intendono dare avvio dei lavori di riparazione e ricostruzione.
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