“BASSO RISCHIO SISMICO”: NIENTE SGRAVI PER L’EMILIA TERREMOTATA

earthquake_risk_rischio_terremotoLa Bassa modenese e le aree del Ferrarese e del Bolognese colpite e devastate dal terremoto del maggio 2012 sono state escluse dagli sgravi fiscali sull’antisismica al 65%, ma per i parlamentari modenesi del Pd non tutto è perduto: con due ordini del giorno i deputati Pd Emanuela Ghizzoni e Alessandro Bratti hanno ottenuto che i Comuni del cratere sismico vengano inseriti, nel primo provvedimento utile, tra quelli che potranno usufruire della defiscalizzazione al 65%.

Il decreto ecobonus, votato oggi alla Camera, ha varato, infatti, oltre al prolungamento degli sgravi fiscali del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, anche i bonus per l’antisismica, limitando però questi ultimi alle zone del Paese considerate in classe 1 e 2 di rischio (le più elevate), dalle quali l’Emilia Romagna è sostanzialmente esclusa, in quanto le zone del sisma del maggio 2012 risultano in classe 3 (basso rischio).

Un primo intervento per correggere il tiro era stato quello del deputato di Sel Giovanni Paglia che con un emendamento chiedeva l’annullamento dei limiti di classe per le agevolazioni fiscali in questione estendendole a tutto il Paese. La proposta di Paglia è stata bocciata “per mancanza di copertura economica, ma sulla sostanza l’accordo con il Governo c’è”, spiega il deputato modenese del Pd Davide Baruffi. Risolutivi della questione potrebbero essere dunque le due proposte del Pd. Per Baruffi si tratta di una “questione che, tenendo fede agli impegni presi, entro due mesi sarà risolta”.

fonte: Il Resto del Carlino