Venerdì scorso le Commissioni Finanze e Attività produttive hanno dato il via libera all’estensione della detrazione del 65% ai lavori preventivi di adeguamento antisismico degli edifici come promesso dai presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato.
La detrazione del 65% (era 50% nella prima ipotesi) fino ad un massimo di spesa di 96.000 euro spetta, fino al 31 dicembre 2013, a costruzioni adibite a prima casa e ad attività produttive, ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità, zone 1 e 2, di cui all’Opcm 3274/2003 (3.069 Comuni).
Soddisfazione è stata espressa da Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che ha dichiarato: “Finalmente prende il via concretamente anche nel nostro Paese la cultura della prevenzione antisismica. Una norma che salverà molte vite umane. Una battaglia di civiltà, dunque, condotta con successo”.
“Confermata anche l’estensione del bonus 65% alle spese per schermature solari, micro-cogenerazione e micro-trigenerazione per il miglioramento dell’efficienza energetica, e agli interventi per promuovere l’efficientamento idrico e per la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici, annunciati alcuni giorni fa.
(fonte: romaora.com)