Roma, 12 aprile – ”I dati sull’abusivismo edilizio sono purtroppo ancora oggi allarmanti, se si pensa che in Italia nel 2011, sono stati realizzati quasi 26mila abusi, tra nuove case o grandi ristrutturazioni, pari al 13,4% del totale delle nuove costruzioni. E dal 2003, anno dell’ultimo condono edilizio, a oggi, sono state costruite oltre 258mila case illegali, per un fatturato complessivo di 1,8 miliardi di euro”.
Lo ha affermato – come informa una nota – Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi categoria riunita oggi a Ferrara in una conferenza dedicata al rischio sismico e idrogeologico in Italia. I dati citati da Graziano sono del Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato (Cresnme).
”Immobili che non si riesce nemmeno ad abbattere – ha precisato il presidente nazionale dei geologi – infatti da una ricerca di Legambiente su 72 comuni capoluogo di provincia, emerge che in Italia dal 2000 al 2011 sono state emesse 46.760 ordinanze di demolizione, ma ne sono state eseguite solo 4.956, ovvero circa il 10%”. ”E’ passato un anno dal terremoto che sconvolse l’Emilia Romagna – ha continuato Graziano – ne sono passati quattro da quello di L’Aquila, e sembra che il paese abbia dimenticato quei troppi morti, quelle terribili immagini dei crolli sotto i quali furono seppellite le speranze di tanta gente e le ambizioni di tanti studenti e delle loro famiglie. Cosa si e’ fatto da allora?” si e’ chiesto l’esperto. |
Graziano e’ stato, in tale quadro, molto critico con la proposta di legge – poi ritirata – presentata da alcuni parlamentari della precedente legislatura per un ”ennesimo condono edilizio”.
”Viene da chiedersi allora – osserva il presidente dei geologi – se sotto processo, come e’ successo a L’Aquila per la Commissione grandi rischi, non debbano andare anche coloro che hanno avuto in tanti anni responsabilita’ politiche ed amministrative; ma, soprattutto, dovrebbero andare sotto processo quelli che degli allarmi se ne sono infischiati, continuando a perpetrare malaffare, speculazioni e ad attuare condoni edilizi” ha concluso Graziano.
(ASCA)