I contributi sono pubblicati come supplemento alla rivista “Ingegneria Sismica”, in fondo all’articolo il link per il download del documento.
Gli studi di microzonazione sismica, svolti nell’area aquilana dopo il terremoto del 6 aprile 2009, hanno consentito di fare ulteriori passi avanti nella definizione delle linee guida per gli studi di microzonazione simica (“Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica – IMCS”, 2008).
I risultati più rilevanti di questo lavoro di revisione e aggiornamento sono sintetizzati nel volume “Contributi per l’aggiornamento degli ‘Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica’”, pubblicato come supplemento alla rivista “Ingegneria Sismica”, nel numero 2 del 2011, edito da Pàtron Editore, Bologna.
Gli studi di microzonazione sismica consentono di individuare e delimitare le aree a comportamento omogeneo, distinguendo tra zone stabili, zone stabili suscettibili di amplificazione locale e zone soggette a instabilità, come frane, fratturazioni superficiali e liquefazioni del terreno.
Questi studi sono quindi molto importanti nella pianificazione del territorio e nella fase di ricostruzione dei centri abitati dopo un terremoto. Nella pianificazione d’emergenza, consentono di individuare meglio gli elementi strategici e le risorse di protezione civile.