Commissione internazionale di sismologi: i risultati dei lavori

Un documento di sintesi sulle conoscenze scientifiche attuali, con una proposta di linee guida in materia di previsione e prevenzione del rischio sismico. Questo il risultato della riunione finale della Commissione internazionale di sismologi, istituita dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso dopo il terremoto del 6 aprile e presentato questa mattina nella Sala Stampa della Caserma della Guardia di Finanza di Coppito.

Ad illustrare i risultati il Prof. Tom Jordan, Presidente del gruppo di lavoro e Direttore del Southern California Earthquake Center. Il Prof. Jordan ha innanzi tutto chiarito come si debba distinguere tra predizioni deterministiche e previsioni probabilistiche e ha ribadito come allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non sia possibile predire quando, dove e con quale magnitudo potra’ verificarsi un terremoto.


La Commissione ha infatti elaborato un’analisi dei fattori cosiddetti precursori dei terremoti, come, ad esempio, i mutamenti nei campi elettromagnetici, o la presenza di gas radon, ed e’ arrivata alla conclusione che questi fattori  non consentono ad oggi di fare previsioni a breve termine. La Commissione internazionale ritiene, invece, valida, anche ai fini di protezione civile, la previsione probabilistica a breve e a lungo termine, che permette di differenziare la pericolosita’ delle diverse aree, anche tenendo conto di una variabilita’ nel tempo.

Tra le raccomandazioni della Commissione, il fatto che il Dipartimento della Protezione Civile debba svolgere un ruolo di coordinamento tra le agenzie italiane, per migliorare il flusso dei dati e delle informazioni che derivano dalle diverse reti di monitoraggio, utili a stimare la probabilita’ che arrivino i terremoti.

Altra raccomandazione e’ che si costituisca un gruppo di esperti di supporto alle autorita’ preposte a prendere decisioni, che relazioni direttamente al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, con il compito di valutare i modelli previsionali disponibili o le singole previsioni, in modo da fornire indicazioni utili alla definizione di eventuali azioni di protezione civile da attuare.

Importante e’ anche l’informazione alla popolazione sulla sismicita’ in Italia, che la Protezione Civile potra’ fornire sulla base delle previsioni probabilistiche, non solo per permettere ai cittadini di prepararsi a un eventuale terremoto, ma anche per avere una fonte ufficiale che fornisca indicazioni convalidate scientificamente sulla previsione dei terremoti.

La Commissione e’ giunta a queste conclusioni dopo quattro riunioni che si sono svolte all’Aquila, a Potsdam in Germania, a Roma e di nuovo all’Aquila, dal 30 settembre al 2 ottobre.
La Commissione e’ composta da nove scienziati, specializzati in sismologia e geofisica, ai vertici delle Universita’ e Centri di ricerca più importanti del mondo:  il Prof. Tom Jordan, Presidente del gruppo di lavoro, Direttore del Southern California Earthquake Center (SCEC), e Professore di Earth Sciences alla University of Southern California a Los Angeles, Yun Tai Chen, Professore di Geofisica e Direttore onorario dell’Istituto di Geofisica della China Earthquake Administration, Paolo Gasparini, Professore di Geofisica alla Universita’ Federico II di Napoli, Raoul Madariaga, Professore di Sismologia alla Scuola Normale Superiore di Parigi, Ian Main, Professore di Sismologia e Fisica delle Rocce all’Universita’ di Edinburgo, Warner Marzocchi, Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Gerassimos Papadopoulos, Direttore di Ricerca dell’Osservatorio Nazionale di Atene, Guennadi A. Sobolev, Direttore del Dipartimento di Catastrofi Naturali e Sismicita’ della Terra dell’ Accademia Russa delle Scienze a Mosca, Jochen Zschau, Professore di Geofisica all’Universita’ di Potsdam.

Scarica il documento con i risultati della commissione