Prevedere i terremoti non sarà impossibile per sempre: in futuro si potrà raggiungere questo obiettivo, ma la priorità resta la prevenzione, ossia mettere gli edifici in sicurezza per salvare vite umane. E’ questa la posizione dei sismologi intervenuti a Roma, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), alla presentazione del libro ‘‘Terremoto e rischio sismico”, di Maria Grazia Ciaccio e Giovanna Cultrera, entrambe sismologhe dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) (edizioni Ediesse).
Ancora tanta strada da fare
”La ricerca sismologica in futuro permetterà di arrivare a prevedere i terremoti, ossia a poter dire esattamente quando e dove avverrà un terremoto e quanto sarà intenso. Ma per arrivare a questo è necessario mettere insieme ancora molte conoscenze”, ha detto Giovanna Cultrera. ”Prevedere i terremoti è il sogno della comunità scientifica internazionale, ma è anche vero – ha aggiunto – che essere in grado di prevedere un terremoto significa, per esempio, poter misurare lo stato di deformazione del suolo in profondità e tutte le forze in gioco che portano alla rottura della roccia”. In questo momento, ha aggiunto, è importante saper comunicare che ”l’incertezza sulla previsione dei terremoti è ancora molto grande”.
Il sogno nel cassetto dei sismologi La prevenzione è la priorità |