Un terremoto di magnitudo M 3.5 è avvenuto alle ore 01:09 del 19 dicembre 2014 ed è stato localizzato dall’INGV nella zona del Chianti, in provincia di Firenze, con ipocentro alla profondità di 9,4 km. In mattinata, alle 10:39 una nuova scossa di M.3,8 ha spaventato la popolazione e alle 11:36 la scossa più forte: magnitudo 4,1. Il sisma è stato distintamente avvertito sia a Firenze che a Siena e sono state evacuate molte scuole nelle zone interessate. I comuni più vicini all’epicentro: Barberino Val D’Elsa (Fi), Greve In Chianti (Fi), Impruneta (Fi), San Casciano In Val Di Pesa (Fi), Tavarnelle Val Di Pesa (Fi), Firenze (Fi), Scandicci (Fi), Poggibonsi (Si). Paura e gente in strada a Firenze e nel Chianti. Evacuate le scuole in città e in provincia. Nel Chianti, a Tavarnelle, San Casciano e Greve i sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole. I centralini dei vigili del fuoco sono stati bersagliati dalle chiamate. A Firenze il palazzo della Regione è stato evacuato, lo stesso è accaduto in alcuni uffici e in diverse scuole. A Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella riunisce alle 13 l’unità di crisi e dispone per sicurezza la chiusura dei musei civici per alcune ore, fuori centinaia di turisti. Anche il Mibact attiva l’unità di crisi per la tutela patrimonio artistico e culturale e in collaborazione con i vigili del fuoco raccoglie dati sulla situazione. I musei sono regolarmente aperti. Negli uffici, nei centri commerciali, in alcune fabbriche la gente corre fuori, poi rientra e alla scossa successiva di nuovo fuori. Quello in corso è uno sciamo sismico, del quale è “impossibile prevedere la durata” ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. E’ tipico di uno sciame, infatti, che una scossa di terremoto forte possa seguire ad una serie di scosse più deboli.
|
|