L’evento registrato questa mattina, alle ore 03:32 (ora locale), dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Magnitudo Locale (ML) pari a 4.9, è stato localizzato a mare, al largo della costa del Monte Conero (tra le province di Ancona e Macerata). L’evento sismico è stato preceduto da 5 scosse (di magnitudo compresa tra 2.1 e 3.2, dal 17 Luglio) e seguito da numerose altre repliche. Alle ore 17:00, gli eventi registrati nell’area sono stati 22, la maggior parte di magnitudo comprese tra 2.0 e 2.8. L’evento di magnitudo maggiore è avvenuto alle ore 05:07 e ha avuto magnitudo 4.0.
Il risentimento macrosismico dell’evento di questa mattina alle 03:32, ottenuto dai questionari compilati tramite Internet di www.haisentitoilterremoto.it, è caratterizzato da un’intensità epicentrale media del IV-V grado della scala Mercalli. In base alla Mappa di Pericolosità del territorio nazionale, la zona più vicina all’evento ricade in un’area dove l’accelerazione massima riferita a suoli rigidi con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni è compresa tra 0.175 e 0.2 g. Il catalogo della sismicità storica (CPTI11) riporta un terremoto di magnitudo M 5.1 nel 1917 a Numana e un terremoto di M 5.8 nel 1930 a Senigallia e altri eventi di magnitudo intermedia, lungo la costa. Tuttavia in alcuni punti della costa Adriatica sono state stimate magnitudo fino a 6.1, come nel 1916 quando nell’arco di pochi mesi una serie di terremoti (M 5.5-6.1) ha interessato la zona settentrionale della costa marchigiana. |
In tempi più recenti, ricordiamo gli anni 1970-71-72, quando è avvenuta a nord del Conero una lunga sequenza con eventi di magnitudo inferiori o prossimi a M 5.5, e il terremoto di M 5.1 del 1987 di Porto San Giorgio.
fonte: INGV Terremoti