Lo stato di allerta e l’organizzazione dei soccorsi pronti ad intervenire in caso di scosse sono scattati anche in seguito ad una nota riservata inviata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle autorita’ locali.
Una nota nella quale si fanno previsioni probabilistiche sulla possibilita’ che si verifichino – fino al 7 settembre – scosse violente nell’area dell’alta valle dell’Aterno e dei Monti Reatini, gia’ interessata da uno sciame sismico.
In questo periodo, sempre stando nel campo delle ipotesi basate su calcoli probabilistici e metodi in via di sperimentazione, perché i terremoti non si prevedono, c’é il 2% di probabilita’ di un terremoto di magnitudo 4 o superiore e dello 0,1% di un terremoto pari o superiore al 5.5. “E’ stata calcolata la probabilita’ di occorrenza settimanale di terremoto magnitudo secondo il metodo locale maggiore di 4.0 e maggiori di 5.0 con il metodo Etas, metodo probabilistico attualmente in fase di sperimentazioni al Cnt – si legge nella nota -.
Le probabilita’ settimanali di osservare un evento di magnitudo maggiore o uguale di 4.0 nel periodo 31 agosto 2010 – 07 settembre sono uguali al 2%, mentre la probabilita’ di osservare nel periodo indicato un terremoto di magnitudo uguale o superiore al 5.5 e’ pari a 0.1%.
Le probabilita’ di background di un terremoto di magnitudo 4.0 (o superiore) e’ di 0.09% “.
Nella nota si sottolinea “che la zona interessata dallo sciame ricade nell’area a maggiore pericolosita’ sismica nel nostro paese ed e’ classificata zona 1″. Alla nota le istituzioni, dal commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi agli stessi scienziati dell’Ingv, hanno reagito senza far mistero della possibilita’ di nuove forti scosse.