La Protezione Civile ha pubblicato i documenti relativi agli studi di microzonazione sismica.
Lo studio ha interessato tutti i Comuni in cui si e’ registrata un’intensita’ maggiore o uguale al VII grado della scala Mercalli. Il piano di microzonazione sismica, stabilito dall‘ordinanza n.3772 e avviato a partire da maggio 2009, ha visto il coinvolgimento di 150 ricercatori e tecnici di 9 Universita’ italiane, 8 istituti di ricerca, 4 Regioni e 1 Provincia autonoma.
Gli studi di Microzonazione Sismica consentono di caratterizzare il territorio in prospettiva sismica, individuando e delimitando le aree a comportamento omogeneo, distinguendo tra zone stabili, zone stabili suscettibili di amplificazione locale e zone soggette a instabilita’, quali frane, fratturazioni superficiali e liquefazioni del terreno. Sono quindi molto importanti nella pianificazione del territorio e nella fase di ricostruzione dei centri abitati dopo un terremoto. Sono anche fondamentali nella pianificazione d’emergenza perché consentono una migliore e consapevole individuazione degli elementi strategici e delle risorse di protezione civile.
La microzonazione sismica (MS) per la ricostruzione dei Comuni più danneggiati dell’area aquilana colpita dal terremoto, e’ stata realizzata sulla base degli “Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica” approvati recentemente dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Gruppo di lavoro MS, 2008). Lo studio, di livello 2-3, ha riguardato i Comuni che hanno subito un’intensita’ macrosismica almeno pari o superiore al VII grado MCS.
Per ciascuna localita’ sono disponibili: carta d’inquadramento geografico, carta geolitologica, sezioni geolitologiche, carta delle indagini, carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (carta di livello 1), carta di microzonazione sismica (carta di livello 3).
1) L’Aquila Centro
2) L’Aquila Ovest (Cansatessa-Pettino-Coppito)
3) L’Aquila Est (Tempera, Paganica, San Gregorio, Bazzano)
4) Poggio Picenze, San Pio delle Camere (Castelnuovo), Barisciano
5) Onna
6) Villa S.Angelo (Tussillo), S.Eusanio Forconese (Casentino), Fossa
7) S.Demetrio ne’ Vestini (Stiffe), Fagnano Alto (Vallecupa, Pedicciano), Arischia
8 ) Poggio Roio, Colle Roio, Roio Piano, Santa Rufina, Contrada Cavalli
9) Bagno Grande, Bagno Piccolo, Civita di Bagno, Pianola, San Benedetto, San Felice d’Ocre, Valle-Cavalletto
10) Castelvecchio Subequo, Goriano Sicoli
11) Collebrincioni, Camarda
12) Navelli (Civitaretenga), Prata d’Ansidonia (S. Nicandro, Tussio)
Eventuali commenti, osservazioni, richieste di chiarimenti potranno essere inviati alle e-mail dei coordinatori degli studi per ciascuna macroarea. Per le macroaree L’Aquila centro e L’Aquila Ovest e’ ancora attiva la casella e-mail: msaquila@protezionecivile.it.
Lo studio, promosso e coordinato dal Dipartimento della Protezione civile con la Regione Abruzzo, ha visto il coinvolgimento di circa 150 ricercatori e tecnici di 9 Universita’ italiane (L’Aquila, Chieti-Pescara, Genova, Politecnico di Torino, Firenze, Basilicata, Roma1, Roma3, Siena), di 8 istituti di ricerca (CNR, INGV, AGI, RELUIS, ISPRA, ENEA, OGS, GFZ-Postdam), di 4 Regioni e 1 Provincia autonoma (Abruzzo, Lazio, Emilia-Romagna, Toscana, Provincia di Trento).
L’attivita’ e’ stata organizzata in 10 gruppi di lavoro tematici:
• Task 1: Reperimento, archiviazione e restituzione informatica dei dati pregressi
Sono stati raccolti, organizzati e informatizzati circa 300 log litostratigrafici corredati da dati geognostici in situ (SPT, CPT, ecc.). E’ stato costruito un sistema informativo, che, attraverso uno strumento WebGis, e’ a disposizione della Regione Abruzzo per utilizzi connessi alla futura gestione del territorio.
• Task 2: Definizione del modello geologico-tecnico del sottosuolo e fenomeni cosismici
Per ogni area interessata dalla MS e’ stato condotto un rilievo geologico tecnico e sono state prodotte carte alla scala 1:5000 e una serie di sezioni rappresentative. In queste carte sono segnalate anche le principali deformazioni cosismiche (rotture di faglie in superficie, frane sismoindotte, cedimenti differenziali).
• Task 3: Caratterizzazione geotecnica dei terreni
Sono stati perforati circa 100 sondaggi, nei quali sono state condotte analisi geognostiche in situ e prelevati campioni indisturbati per analisi di laboratorio (caratteristiche fisiche e dinamiche).
• Task 4: Caratterizzazione geofisica dei terreni
In tutti i sondaggi perforati e’ stata condotta un’analisi sismica (down hole). In tutti i siti sono state condotte analisi di sismica a rifrazione, indagini MASW, indagini Re.Mi. e acquisizioni geolettriche.
• Task 5: Analisi strumentali del mainshock, degli aftershock e dei microtremori
In tutti i siti sono state posizionati, subito dopo l’evento principale, array di stazioni accelerometriche e sono state condotte analisi di rumore con tromometri digitali portatili.
• Task 6: Determinazione del terremoto di riferimento per le simulazioni numeriche
Sulla base di dati sismotettonici, di sismicita’ storica e di accelerometria sono stati determinati alcuni input sismici per le simulazioni numeriche.
• Task 7: Simulazioni numeriche
Sulla scorta dei dati geologici, geotecnici e geofisici raccolti, si sono approntate per ogni macroarea una serie di sezioni litotecniche 1D e 2D, che sono state analizzate con simulazioni numeriche operate con codici diversi, scelti in funzione degli assetti geologico-tecnici rappresentati nelle sezioni.
• Task 8: Analisi del danno
In alcune aree (Onna e San Gregorio, frazioni de L’Aquila) e’ stata condotta un’analisi del danno, corredata da una dettagliata analisi della vulnerabilita’ degli edifici.
• Task 9: Raccordo con Pianificazione Urbanistica e Norme Tecniche Costruzioni
Le aree rilevate per gli studi di MS sono state definite in accordo con gli Amministratori e Tecnici comunali, identificando le problematiche urbanistiche locali. Sono stati raccolti e informatizzati tutti i piani regolatori; le tavole principali di questi ultimi sono state sovrapposte alle carte di MS di livello 1.
Sia gli input che gli spettri ottenuti in superficie con le simulazioni numeriche sono stati confrontati con quelli proposti nelle “Norme tecniche per le costruzioni” (NTC, 2008).
• Task 10: Produzione di report, cartografie e diffusione dati
I dati di base e i risultati sono riportati in un volume e DVD allegato.