L’Istituto Nazionale di Geofisica ha pubblicato un aggiornamento riguardante l’evoluzione della sequenza sismica. Riguardo gli eventi nelle zone di Montereale e Cittareale, di fatto l’INGV parla di un nuovo sciame piuttosto che di scosse di assestamento. L’articolo inoltre evidenzia come questa nuova serie di eventi iniziata a meta’ Giugno abbia aumentato la media giornaliera di scosse superiori a M1.5 da 20-30 al giorno a 40-50 al giorno.
Ecco l’articolo completo.
Aggiornamento 3 Luglio 2009
Le scosse sismiche registrate nella giornata (magnitudo 3.4, 3.6 e 4.1) ed avvertite chiaramente dalla popolazione nella provincia de L’Aquila rientrano, secondo i tecnici dell’Ingv, in quello che definiscono “progressivo decadimento” di un sisma forte, come quello del 6 Aprile.
Quello che invece preoccupa i ricercatori e’ quanto sta avvenendo a nord dell’Aquila, verso la provincia reatina, in particolare nella zona compresa tra il lago di Campotosto e Amatrice: qui sono giorni ormai che le strumentazioni registrano repliche sismiche.
“Stiamo seguendo il fenomeno con attenzione e preoccupazione – dice all’Agi il sismologo Fabrizio Galadini, direttore della sezione milanese dell’Ingv – perché sicuramente c’e’ migrazione sismica.
Quella faglia dei Monti della Laga può generare terremoti forti, però precisiamo che non e’ detto possa accadere.