Abbiamo contattato il proprietario dell’abitazione, di seguito la testimonianza rilasciata. I commenti sono superflui, la domanda e’ come possano accadere certi errori, e chi e quando paghera’ i danni ulteriori che si sommano a quelli del terremoto.
“La mia casa era la migliore perche’ restaurata l’anno precedente e molto graziosa tanto che con la scossa del 6 aprile non aveva subito grandi danni. Poi con le 15.000 scosse seguenti le case intorno le sono crollate addosso e hanno lesionato le pareti.
Due mesi fa il Geom. (ndr nominativo omesso) del Comune mi ha detto che forse sarebbe stato meglio abbattere tutto il borgo, ma che mi avrebbero chiamato per firmare una nota. Mi ha messo in contatto con la ditta che avrebbe eseguito gli abbattimenti in modo che liberassero parte di strada davanti alla casa.
Avrei tirato fuori i mobili, le porte, infissi, lavatrice, e molte cose nuove che potevano essere recuperate. Infatti ho chiamato la Ditta, e mi ha assicurato che avrei potuto accedere dopo aver abbattuto le case davanti alla mia.
Ebbene, per uno sbaglio, pare che si sia allontanato qualcuno mentre abbattevano le case accanto, hanno abbattuto la mia!
Che dire? Ora ho quantizzato il valore degli arredi, molte ricevute sono all’interno di un cassetto di un mobile ormai distrutto… con i mobili antichi che avevo lì dovrei arrivare a 20.000 euro.
Ora che devo fare?
La cosa buffa, e’ che dopo 25 anni di lavoro avevo acquistato in contanti questa casa, perche’ mi hanno insegnato che si comprano le cose solo quando si ha il denaro. L’avevo arredata con cura e non ci avevo dormito mai.
Inoltre l’avevo finita di pagare il 5 marzo 2009, esattamente 1 mese prima del terremoto”